(OMNIMILANO) Milano, 01 MAR – “Il dibattito sull’immigrazione ha ormai toccato il fondo del ridicolo. Il problema è che adesso si sta andando oltre i limiti della normale ragione”. Così in una nota Carmine Abagnale, capolista di “Obiettivo Lombardia per le autonomie – Gori presidente”, replica a Paolo Grimoldi della Lega sulle espulsioni di clandestini dalla Lombardia. “Questi signori – prosegue – lo sanno che, per espellere qualcuno, quel qualcuno va identificato entro 24 ore altrimenti va rilasciato ad eccezione che non abbia commesso un reato? Poi ci vuole il nulla osta del magistrato, la disponibilità dei voli per il rimpatrio e soprattutto tante risorse economiche perché ogni persona espulsa di solito viene accompagnata da due agenti. Ammettendo che tutto ciò vada a buon fine, in Lombardia esistono 12 Questure: quante persone possono espellere al giorno? Quanti posti possono mettere a disposizione le compagnie aree per le espulsioni? quanti agenti possono lavorare in questo settore? Il sistema è molto complicato e soprattutto serio”. Per Abagnale “chi soffia sul fuoco è sicuramente in mala fede perche non puo non sapere le difficoltà e le impossibilità di questo progetto. Chi delinque, non rispetta le nostre regole, le nostre leggi, e le nostre tradizioni deve tornare al proprio paese: siamo tutti d’accordo, ma aizzare e illudere la gente diventa pericoloso e assurdo. Ho 40 anni di esperienza in Polizia, so le vere difficoltà che si incontrano in questo settore e sfido chiunque a dimostrare il contrario. I clandestini non si possono quindi cacciare da un giorno all’altro, sono tutte fesserie e promesse elettorali. E di quelli che vorrebbero ributtare a mare i clandestini che vogliamo dire? Li mettiamo sui barconi e poi li abbandoniamo al largo di Lampedusa? Facciamo gli scafisti all’incontrario? Li lasciamo morire di fame in mezzo al mare? Per carità, basta con le baggianate dette solo perché il 4 marzo è vicino. Fino ad oggi su questo settore non ho mai sentito una proposta tecnicamente realizzabile”.