Comunicato Stampa 25 febbraio 2008

coisp

Carmine Abagnale. Eletto segretario generale Provinciale di Milano del Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia
Obiettivo: creare un solido ponte di contatto tra cittadini, forze dell’ordine e istituzioni locali per una reciproca collaborazione. Il programma di Abagnale in 6 punti.
A Milano nasceranno tavoli tecnici per la sicurezza Sicurezza pubblica in ogni zona.
Carmine Abagnale, in servizio alla Questura di Milano da oltre 30 anni, Sostituto Commissario della Polizia di Stato, vicepresidente della Commissione Sicurezza al Comune di Milano e Consigliere Comunale, è stato eletto all’unanimità segretario provinciale generale del Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia – COISP – di Milano mentre segretario provinciale generale aggiunto è stato eletto L’ispettore superiore Giuseppe Falcone. Straordinariamente, per la prima volta nella storia politica milanese il Comune ha nel suo Consiglio un poliziotto eletto dai milanesi in attività che è contemporaneamente anche a capo di un sindacato di Polizia.


‘In questo modo si possono sfruttare interessanti sinergie’, commenta Carmine Abagnale. ‘Gli interessi dei poliziotti si vanno a sommare agli interessi dei cittadini, e io rappresento entrambe le categorie, in un circolo virtuoso che si autoalimenta.’
Ecco le linee guida e gli obiettivi di Carmine Abagnale emersi dal congresso:

1) creazione di opportunità di comunicazione per trovare punti di contatto tra cittadini e forze dell’ordine, in modo da ascoltare i problemi di entrambe le parti e trovare insieme soluzioni adatte.
2) Istituzione di un comitato Sicurezza per ogni zona di Milano: si tratta di un “tavolo tecnico” composto dal Presidente del Consiglio di Zona, le associazioni di categoria, il dirigente del Commissariato di Zona, il comandante dei Carabinieri, e il Comandante della Polizia locale. L’obiettivo è conoscere le esigenze di ogni singola parte per incanalare energie, risolvendo problemi e migliorando la vita degli abitanti e il lavoro delle stesse forze dell’ordine.
3) Creare un vero e proprio ‘punto di riferimento’ per le richieste di sicurezza comuni ad ogni cittadino milanese, migliorando ed implementando i servizi già esistenti (presenza di forze dell’ordine sul territorio, aumento dei servizi di osservazione delle zone critiche della città con l’impiego di cittadini volontari).
4) Maggiore tutela per i poliziotti dal punto di vista legislativo, con un sistema che permetta loro di svolgere il proprio importante compito in serenità, senza vedere vanificato il loro lavoro come molto spesso succede: ne è un esempio lampante il numero di soggetti arrestati per crimini anche gravi rilasciati quasi immediatamente.
5) Migliore organizzazione interna delle forze dell’ordine, per evitare tempi morti e spreco inutile di pattuglie e riducendo i commissariati cittadini da 17 a 9 adeguandoli alle circoscrizioni del comune di Milano recuperando così almeno 150 operatori di polizia da metter in strada;
6) Migliore la formazione professionale per le forze dell’ordine, con corsi più aggiornati e più flessibili alle esigenze e alle aspirazioni al singolo operatore di polizia..
Carmine Abagnale
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