Omnimilano-VIGILI,ABAGNALE: “STRUTTURARE POLIZIA LOCALE PER ZONE CITTADINE”(OMNIMILANO) Milano, 17 MAR – Il consigliere comunale Carmine Abagnale risponde “all’appello dei vigili urbani di Milano, che dopo l’ennesimo atto di violenza subito da alcuni agenti, hanno a gran voce richiesto più sicurezza e tutela, poiché in caso di aggressione non possono reagire in quanto sono considerati amministrativi; inoltre, i vigili hanno protestato contro i candidati sindaci chiedendo provocatoriamente come intendono realizzare la solita promessa ‘più vigili in strada’, visto che, a causa dei prepensionamenti, solo negli ultimi anni si sono persi oltre cento operatori e stare in strada comporta gravi rischi per l’incolumità e la vita”. “Diamo alla Polizia Locale un ruolo vero e proprio di Polizia e non di Assistenza sociale – propone Carmine Abagnale, che ha svolto per quarant’ anni il mestiere di poliziotto -. Non è giusto e non ha senso metterli in strada senza dare loro modo di difendersi e di rispondere adeguatamente a delinquenti e terroristi. Hanno la pistola, ma sono a tutti gli effetti degli impiegati. Chi come me, ha svolto la loro stessa attività, ma nella Polizia di Stato, sa benissimo che cosa comporta. Chi lavora in strada per assicurare ordine e sicurezza ha bisogno prima di tutto della considerazione delle Istituzioni e del rispetto dei cittadini. Alla nostra Polizia Locale sicuramente non manca il rispetto dei cittadini, ma manca la considerazione da parte delle Istituzioni ed in questo caso mi riferisco alla Giunta Pisapia. E se le Istituzioni ti abbandonano, perdi anche l’autorevolezza e la forza per poter operare sul territorio e dare ai cittadini la protezione che si aspettano. Basta pensare ai recenti fatti di via Valtellina, dove i vigili intervenuti su un incidente stradale, sono finiti al Fatebenefratelli per le botte subite da un gruppo di teppisti ubriaconi che passavano di lì, senza potersi nemmeno difendere. A fronte di questi episodi gravissimi, risultano provocatori gli slogan dei nuovi candidati sindaci i quali senza conoscere il “sistema sicurezza”, fanno a gara a chi la spara più grossa. Gli operatori della Polizia Locale hanno bisogno di serenità e certezze soprattutto da chi si candida ad amministrare Milano nei prossimi difficili anni e non di slogan elettorali. Basta con parate pubblicitarie. La Polizia Locale ha bisogno di una svolta radicale del sistema organizzativo sul territorio, con un trattamento economico coerente con l’attività che svolge e di garanzie per chi rischia la propria vita al servizio della comunità. Ciò può avvenire solo creando 9 comandi autonomi quante sono le zone di Milano, con una direzione centrale di coordinamento, e offrendo un consistente bonus economico mensile a tutti quegli agenti il cui lavoro permette veramente la diminuzione della criminalità sul proprio territorio”.