Ogni giorno ricevo decine di email di questo tipo a cui vorrei dare riscontro ma in qualità di assessore del municipio 4 non mi hanno dato neanche un telefono per comunicare tutto è improntato alla buona volontà di noi assessori. Senza ufficio, supporto di personale, mezzi di comunicazione ma sopratutto senza supporto della giunta comunale centrale a cui è delegata la sicurezza del territorio milanese  tutto diventa inutile .

Corvetto, 14 settembre 2016

E’ successo di nuovo. Un nostro volontario è stato aggredito da un balordo. E’ successo nel cortile della nostra sede, davanti al locale adibito a centralino e ritrovo dei nostri volontari, un tardo pomeriggio, mentre si apprestava a iniziare il proprio turno alla guida di un’ambulanza, cosa che fa dal 1979. E cosa che come lui fanno altri 220 volontari, tutte le notti, 365 giorni all’anno, per garantire il Primo Soccorso alla gente di Milano, alla gente della nostra zona, anche a quel balordo che gli ha tirato una catenata sulla schiena.

Oltre 10.000 servizi all’anno, dei quali almeno il 95% effettuato in aiuto alla popolazione del Corvetto. E cosa abbiamo in cambio? Violenza, danni agli automezzi, furti delle apparecchiature e delle attrezzature utilizzate sulle ambulanze ma anche furti e danneggiamenti alle auto e ai beni personali dei nostri Volontari, dispetti, insofferenza. E indifferenza, tanta indifferenza, da parte della gente che aiutiamo e soprattutto da parte delle autorità. Siamo abbandonati in una sede fatiscente e pericolosa, siamo in balia di balordi, spacciatori, piccoli e grandi bulli e semplici dispettosi ai quali magari dà fastidio il fatto che non si possa parcheggiare sul nostro passo carraio o negli spazi che il Comune ci ha assegnato per le nostre ambulanze. Non servono denunce, non servono esposti. Le forze dell’ordine passano un paio di volte e poi, anche loro in perenne emergenza, non più. 

Adesso basta, adesso chiediamo un intervento diretto da parte del Municipio 4. E’ stato detto in campagna elettorale che la sicurezza è la priorità. E’ stato detto che i Municipi avrebbero avuto anche una certa autonomia di spesa. Bene. E’ dunque il momento di uscire allo scoperto, è il momento di ridare alla Croce d’oro almeno un po’ di quello che la Croce d’oro negli ultimi 60 anni ha donato al quartiere. 

Vi chiediamo l’immediata installazione di un cancello elettrico che possa essere chiuso quando gli utenti del Polo Ferrara, terminate le loro attività, lasciano il Polo Ferrara. Vi chiediamo l’immediata installazione di telecamere in cortile. Vi chiediamo l’immediata sottoscrizione di un contratto per un servizio di guardia notturna che garantisca almeno un paio di passaggi. Vi chiediamo una costante pressione da parte vostra alle forze dell’ordine (polizia municipale compresa) affinché si facciano carico della nostra incolumità e ci permettano di poter svolgere, in uno stato di almeno relativa tranquillità, il nostro insostituibile e imprescindibile servizio. Tutto questo, in alternativa ovviamente all’assegnazione di uno spazio che sia dignitoso e consono alla nostra attività.

Vi chiediamo infine anche una bella festa di quartiere dedicata al noi, in cui si possano raccogliere dei fondi per contribuire all’acquisto della nuova ambulanza, previsto per la fine di quest’anno.

Chiediamo troppo? Noi non lo crediamo, valutate voi, prima che sia troppo tardi e non ci sia più nessuno che garantisca l’assistenza sanitaria in zona. Non considerare o anche solo sottovalutare queste nostre richieste, sarebbe da parte vostra un errore esiziale, per la nostra Associazione è vero, ma di conseguenza anche per la gente del Corvetto.