La rinuncia di Beppe Grillo a partecipare all’intervista concordata con Sky non smette di creare polemiche e allusioni.

Secondo il leader dei Cinque Stelle “ci sono due modi per fare campagna elettorale. Il primo serviti e riveriti nei salotti tv, magari con trasmissioni ‘cucite addosso’. Noi preferiamo il secondo: nelle piazze, tra la gente. Perché la politica é delle persone. Per questo il 24 e 25 febbraio votate per voi movimento 5 stelle. Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere”.

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Ma è un rifiuto ad un’intervista concordata dallo stesso Grillo che fa rumore e lascia spazio alle facili ricostruzioni. Su questa scia si muove anche l’ex grillina Federica Salsi. Secondo quest’ultima questa decisione è scaturita dall’ansia di prestazione del leader. Secondo la consigliera comunale bolognese espulsa dal Movimento, Grillo ora avrebbe paura del pieno di voti che avrebbe potuto ottenere andando in tv. La sua ora è “paura di vincere”.

Per l’ex esponente grillina “o Grillo ha paura di prendere troppi voti perché adesso il Movimento ha percentuali altissime, oppure ha paura di farsi intervistare da giornalisti che potrebbero fargli domande scomode alle quali non so se sa rispondere”. Sull’eventualità che la rinuncia sia dovuta alle polemiche della base che non avrebbe gradito l’uscita televisiva del capo censore, la Salsi non usa giri di parole: “Grillo fa quello che ritiene di dover fare. Non credo assolutamente che la base possa aver avuto una minima influenza”.

Tra tutte le opzioni in campo la Salsi perciò è sicura “che si tratta di ansia da prestazione del leader e ansia da prestazione del Movimento in seguito a un eventuale risultato elettorale maggiorato da un passaggio televisivo. Grillo in tv ci va solo ed esclusivamente attraverso riprese, mentre una sua apparizione diretta sarebbe vista da tantissime persone e quindi contribuirebbe ad aumentare i consensi. Io credo che lui tema molto questo”.

(Fonte: International Business Time)