AL VIA CAMPAGNA ANTITABACCO REACH ITALIA: CON 83 CENTESIMI AL GIORNO
RISPARMIATI IN SIGARETTE 6 ANNI SCUOLA BIMBI AFRICA E ASIA

Milano, 31 maggio 2010 – Con una maxi sigaretta di 2 metri collocata in
piazza della Scala davanti a Palazzo Marino, in occasione della Giornata
mondiale senza tabacco, ha preso il via la campagna di sensibilizzazione
“Spegni il fumo, accendi la vita” per il sostegno a distanza dei bambini in
difficoltà di 8 Paesi africani e asiatici: Burkina Faso, Capo Verde, Congo,
Guinea Bissau, Mali, Niger, Ruanda, Indonesia.
L’iniziativa, promossa da Reach Italia Onlus e dall’Assessorato alla Salute
del Comune in collaborazione con altre realtà no profit (Società italiana
di Tabaccologia, Agenzia nazionale per la Prevenzione, Gea Progetto salute,
Unità di Tabaccologia dell’Università La Sapienza di Roma), è stata
presentata a Palazzo Marino.

La campagna “Spegni il fumo, accendi la vita” si fonda sul principio per
cui il denaro risparmiato con il mancato acquisto delle sigarette può
essere in parte devoluto al sostegno dell’infanzia nel Sud del mondo:
bastano 83 centesimi al giorno per garantire a ogni bambino ben sei anni di
scuola, cibo, vaccinazioni e formazione al lavoro.

“Un padre di famiglia dovrebbe sempre domandarsi davanti al tabaccaio se
non farebbe meglio a spendere i soldi per un regalo a un proprio figlio
anziché per le sigarette e, allo stesso modo in generale, i padri della
‘famiglia-mondo’ dovrebbero pensare con generosità ad aiutare i ‘figli’
meno fortunati della Terra con un gesto piccolo ma concreto. Con un
significativo effetto leva si può infatti offrire un futuro migliore a chi
vive lontano da noi ed è in difficoltà. Smettere di fumare oggi fa bene tre
volte: alla propria salute, al proprio portafoglio e a gli altri. Vanno
sensibilizzati in particolare le nostre ragazze e i nostri ragazzi, oggi le
maggiori ‘vittime’ della sigaretta, perché adottino comportamenti più sani
e più morali”.

Secondo le ultime indagini un giovane su tre fuma e la situazione sembra
non essere molto diversa nel resto della Lombardia. Si tratta di un dato
allarmante che deve far riflettere tutti, istituzioni in primis.

Per questo motivo, è doveroso sostenere e incentivare iniziative volte
a sensibilizzare i cittadini sui danni derivati dall’assunzione di nicotina.
In questo quadro lo sport, grande nemico del fumo, assume un ruolo fondamentale
quale valido strumento di prevenzione. La promozione di uno stile di vita
sano, che metta al centro i valori positivi propri di ogni attività
sportiva,soprattutto fra i più giovani, è un’arma vincente contro la sigaretta.

Non possiamo non sostenere questa iniziativa che coniuga due comportamenti
virtuosi: smettere di fumare e permettere ai bambini africani di studiare”,
ha fatto sapere con un messaggio pervenuto in conferenza stampa l’assessore
alla Salute impegnato a Roma al XII Convegno Nazionale sul Tabagismo ed
il Servizio Sanitario Nazionale in corso all’Istituto Superiore di Sanità.
“E chissà – ha puntualizzato – che non si riveli se non vincente, perlomeno
efficace la carta del richiamo alla solidarietà, un appello cui i milanesi
rispondono sempre prontamente. D’altronde è bene ricordare che Milano
vanta anche il primato della beneficenza e non solo quello della diffusione
del fumo conquistato negli ultimi anni dalle nostre concittadine. Le milanesi,
infatti, fumano più di tutte le altre connazionali. Un problema di cui il
mio Assessorato intende farsi carico promuovendo iniziative che si
sintonizzino con l’universo femminile.