COMUNICATO STAMPA

“Innanzitutto fatemi dire che sono davvero felice che anche la più grossa organizzazione sindacale della polizia sia d’accordo con quello che vado sostenendo da anni”. Commenta così il consigliere-poliziotto Carmine Abagnale, Vice Presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Milano, le dichiarazioni del segretario del SIULP, secondo il quale “bisogna ridurre i commissariati cittadini e renderli più efficienti. Altrimenti andiamo verso in collasso”.

“Questa è senz’altro una delle tappe fondamentali per ridurre i costi e aumentare l’efficienza. Lo ripeto, è una cosa che vado sostenendo da molto tempo e lo ribadisco ancora: bisognerebbe ridurre il numero dei commissariati di polizia dagli attuali 17 a 9, esattamente come lo sono il numero delle zone della città” spiega Abagnale dall’alto della sua esperienza (il consigliere-poliziotto è da 38 nella Polizia di Stato).

“In questo modo – continua il Vicepresidente della Commissione Sicurezza – ogni commissariato avrebbe a disposizione almeno 300 poliziotti che potrebbero, in maniera molto più capillare di quanto succede oggi, presidiare meglio il territorio di Milano. Infatti, secondo i miei calcoli, ben 250 dei complessivi 300 che ogni commissariato ha a disposizione, potrebbero lavorare in strada.”

“Ma io vado anche oltre – si infervora Abagnale –  Per migliorare la sicurezza penso a quanto ha fatto ad esempio Rudolph Giuliani a New York: bisognerebbe che ogni commissariato venga suddiviso in una ventina di mini-zone, in modo da rendere l’azione dei poliziotti davvero capillare. Infatti, in questo modo piccoli fazzoletti di città sarebbero gestiti da un ristretto gruppo di persone molto qualificate.”

“Ad ogni buon conto – conclude il consigliere-poliziotto Abagnale – l’obiettivo finale è la riunificazione delle forze di polizia, e anche questo è cosa che sostengo da anni. La unificazione delle maggiori forze di polizia consentirebbe un recupero di uomini, mezzi, strutture e denaro che, soprattutto in questo momento, servirebbe da ossigeno all’economia italiana ed a tutti i progetti tesi a garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Per fare questo al meglio, però, servono i soldi”

“Proprio per sopperire alla mancanza di personale e per evitare il collasso della polizia milanese, mi sto adoperando, con il sostegno di tutte le forze politiche (maggioranza e opposizione), affinché sia messa a disposizione delle forze dell’ordine milanesi una somma adeguata per lo svolgimento delle attività d sicurezza”.