Nessuna battuta d’arresto nella lotta alle zanzare a Milano. Oltre alle attività larvicide e adulticide affidate ad Amsa e puntualmente effettuate in base al crono-programma, si stanno svolgendo regolarmente anche gli interventi con gli elicotteri che spargono prodotti biologici anti-zanzare sulle risaie.

La recente sentenza del Tar che ha annullato l’aggiudicazione del servizio di consulenza scientifica all’Università statale di Milano, motivando il successivo affidamento allo Studio Caffa di Romano Canavese (Torino), non ha provocato alcuno slittamento nelle attività di disinfestazione programmate.

Gli interventi, infatti, proseguono per iniziativa del settore Attuazione politiche ambientali – Ufficio disinfestazioni, che è in grado di decidere autonomamente tempi e modalità degli interventi e dei controlli.

Attualmente le risaie della zona nord-ovest di Milano (Figino e Trenno) sono quasi tutte asciutte, quindi è attualmente impossibile intervenire con prodotti disinfestanti.

Mentre nella zona sud-ovest della città (Ripamonti, Manduria, Noverasco) gli interventi sono stati effettuati a titolo preventivo lo scorso 25 giugno.

Sono stati già effettuati nuovi interventi con gli elicotteri in via Barona sulle risaie della Cascina San Marco.

Obiettivo dell’attività disinfestante sulle risaie non è la zanzara culex pipiens – zanzara cittadina che nasce e cresce nelle pozzanghere e nei tombini, la cui fastidiosa attività si risveglia al crepuscolo – ma è la zanzara aedes caspius che ha il suo habitat nelle risaie e punge lungo tutto l’arco del giorno.

La sospensione del servizio di consulenza tecnica nei prossimi 35 giorni, dovuto al turn-over delle imprese vincitrici e giustificato da norme amministrative poste a tutela delle imprese partecipanti alla gara, avranno il solo effetto di sospendere il monitoraggio della specie delle zanzare presenti in città e dalla loro incidenza, oltre che sulla presenza della zanzara tigre.

Il monitoraggio, che è un importante strumento per ridefinire eventualmente le modalità di intervento, riprenderà regolarmente tra un mese, così come i controlli sull’attività larvicida e adulticida di Amsa che, nel frattempo, saranno eseguiti dall’Ufficio Disinfestazioni del Comune.

Per gli interventi di disinfestazione il Comune ha stanziato quest’anno 288mila euro in più rispetto al 2009, incrementando le risorse del 12 per cento. L’attività del Comune riguarda tuttavia solo le aree e gli edifici pubblici della città: 245 stabili di proprietà comunale, 10 cimiteri, 542 strutture scolastiche, le aree verdi e i centri estivi.

Per rendere più efficaci gli interventi effettuati in aree pubbliche è pertanto fondamentale la collaborazione dei cittadini che sono chiamati ad adottare alcuni semplici accorgimenti, come non lasciare l’acqua nei sottovasi sui balconi.

Occorre infine tener presente che le particolari condizioni climatiche (vento e basse temperature) verificatesi a giugno hanno generato un picco di presenza di zanzare durante quest’ultima settimana del mese, particolarmente calda e umida e quindi favorevole al deposito delle uova e allo schiudersi delle larve.

“La priorità assoluta è sempre stata, e continuerà ad essere, la tutela della salute dei cittadini milanesi ed ogni forma utile per alleviare comunque il disagio provocato dalle zanzare. E’ evidente peraltro che per quanti sforzi il Comune possa fare il miglior risultato è condizionato dal fattore climatico ed anche dalla cura e dalla responsabilità individuale dei cittadini che dovrebbero seguire le linee guida, che da due anni l’Asl ha diramato anche attraverso il proprio sito internet”. “In modo da adottare accorgimenti e norme igieniche per limitare qualsiasi possibile focolaio di sviluppo sui balconi, nei giardini e negli orti”.