A promuoverla è stato il rapporto “Osserva salute sulle aree metropolitane italiane”, presentato oggi all’Università Cattolica di Roma, che ha riconosciuto come il capoluogo lombardo rientri nella lista delle città considerate virtuose dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
“Si tratta di una promozione conquistata sul campo grazie alle politiche della Giunta Moratti e alle iniziative adottate in questi anni. Milano che è anche membro della rete Città Sane dell’OMS, se ha superato questo esame lo deve agli interventi effettuati nell’ambito della prevenzione e della promozione dei corretti stili di vita perseguiti in accordo con le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Al punto da far ammettere il Assessorato alla salute di Milano alla quinta fase, la più avanzata, della Rete Città Sane, che ha lo scopo di promuovere nei vari Paesi la concezione e la consapevolezza della salute pubblica”.
“Quella salute pubblica che il cui assessorato assessorato si è impegnato a tutelare con una serie di attività di screening come quelli per il respiro, per le malattie a trasmissione sessuale, per il sistema cardiovascolare, di carattere dermatologico, ed oculistico. E se Milano è stata promossa tra le sette aree metropolitane sane è anche merito degli interventi a favore dei corretti stili di vita, quali le battaglie contro il fumo e il consumo di alcol da parte dei giovani. Ma accanto a queste iniziative, indirizzate prevalentemente ai giovani, non sono mancate quelle rivolte ai cittadini di tutte le età come, per esempio, quelle contro l’obesità e a favore di una sana alimentazione.
Ultima, ma solo in senso cronologico, quella di creare parchi “allergy free” con alberi non fortemente allergici che potranno essere adottati dai cittadini con tanto di targhetta col nome del benefattore”.
”Tutti interventi che hanno premiato Milano e migliorato la qualità della vita dei suoi cittadini come è stato riconosciuto oggi a Roma dal rapporto presentato all’Università Cattolica.
Smentendo così le tesi catastrofiste che dipingono Milano come una città profondamente inquinata ed insalubre”. “Non ci deve però esimere dal promuovere tutto ciò che serve a migliorare il benessere dei milanesi. Ed è proprio in quest’ottica che l’assessorato alla Salute sta per costituire l’Osservatorio del respiro del quale faranno parte istituzioni, università ed espressioni della società civile per tutelare la salute dei cittadini di questa metropoli che soffre della sua collocazione nella Pianura Padana e dei suoi alti livelli produttivi”.