La preoccupazione   per  la criminalità   costituisce ormai da qualche anno uno dei temi principali nel discorso pubblico del nostro Paese. Moltissime sono le trasmissioni televisive e radiofoniche che si occupano di criminalità.

 

Anche noi intendiamo affrontare l’argomento non prima d’avere precisato che per noi, addetti ai lavori, il termine criminalità è un contenitore generico, complessivo, variegato, nel quale si mescolano eventi diversi.

  Da qui la necessità di distinguere la criminalità economica dell’insider trading da quella predatoria dei furti e delle rapine; la criminalità  violenta degli  omicidi e delle violenze sessuali da quella della violenza politica  dell’estremismo islamico cosi come da quella riconducibile ai mercati illegali della prostituzione o della droga.

        

Oggi concentreremo  la nostra attenzione  sulla cosiddetta “Criminalità comune” e cioè sull’insieme degli omicidi, delle violenze, dei furti e delle rapine, che destano la maggiore preoccupazione nei cittadini, la giornaliera attenzione dei mezzi di comunicazione di massa e delle richieste di intervento di Comuni, Province, Regioni ed Enti verso il Governo.

 

         Omicidi, furti, rapine, stupri allarmano non solo la cittadinanza ma anche il Viminale che nel tradizionale rapporto 2007 sulla criminalità divulga dati ufficiali che devono fare riflette.

 

         Sintetizzando il rapporto (lavoro pregevole) possiamo dedurre che ogni volta che in Italia viene commesso un omicidio, o una violenza sessuale, o una rapina in casa, o un furto, esiste la possibilità del 38% che l’autore sia un cittadino straniero soggiornante clandestinamente sul territorio nazionale.

 

         Più di un reato su tre è commesso di extracomunitari clandestini: 12 di questi ogni giorno ammazzano, stuprano, usano violenza , rubano. L’allarme è lanciato dallo stesso Capo della Polizia : “”A nord oltre la metà dei delitti è commesso da stranieri””

 

         Questa situazione, davvero inquietante,  (dai riflessi elettorali evidenti) non può che  essere affrontata immediatamente e con energia.

 

Questi i numeri dell’emergenza:

 

30%

La percentuale dei reati commessi dai clandestini

12

I clandestini che ogni giorno commettono  reati gravissimi

50%

La percentuale delle rapine in casa commesse da clandestini

60%

La percentuale di stranieri entrati in Italia  per turismo e poi divenuti clandestini

13%

La percentuale dell’ingresso clandestino mediante sbrachi sulle coste

          

 

Il dato evidenzia come il “problema clandestini” sia strettamente correlato a quello della criminalità. Questo il dato ufficiale dei clandestini “scoperti”.

   

Questi i dati da analizzare:

 

Stranieri sbarcati lungo le coste della Sicilia, della Puglia, della Calabria o

della Sardegna; Italia, 2002-2007 primo trimestre. 

Anno Italia Puglia Sicilia Calabria Sardegna
2002 23.719 3.372 18.225 2.122 n.d.
2003 14.331 137 14.017 177 n.d.
2004 13.635 n.d 13.594 n.d. n.d.
2005 22.939 38 22.824 176 16
2006      22.016 486 21.400 564 182
2007 * 1.652   1.262 292 98

*) I trim.

Fonte: Elaborazione su dati Ministero dell’Interno.

 Clandestini Respinti alle frontiere e respintidai Questori; 2000-2007 (I trim.) 

Anno  Respinti allefrontiereterrestri  Respinti allefrontiere marittime  Respinti allefrontiereaeree Totalerespinti allefrontiere RespintidaiQuestori Totale respinti allefrontiere o daiQuestori
2000 10.306 14.783 5.782 30.871 11.350 42.221
2001 13.646 11.761 5.218 30.625 10.433 41.058
2002 23.726 7.657 6.273 37.656 6.139 43.795
2003 15.793 3.337 5.072 24.202 3.195 27.397
2004 15.172 2.962 6.394 24.528 2.563 27.091
2005 10.597 1.927 7.122 19.646 4.232 23.878
2006 10.534 1.600 8.413 20.547 2.132 22.679
  2007 * 893 265 1408 2.566 n.d. n.d

*) I trim.

Fonte: Elaborazione su dati Ministero dell’Interno.

 

Nessun dato certo  illumina l’entità numerica  degli  stranieri clandestinamente presenti sul  territorio italiano.

 Questo dato è possibile solo immaginarlo analizzando quello  ufficiale degli  stranieri irregolari respinti alle frontiere e dai Questori delle varie province italiane. Stranieri irregolari rintracciati al netto dei respinti alle frontiere e dalQuestore; 2000-2006: 

Anno Rintracciati netti
2000 88.570
2001 92.561
2002 105.988
2003 77.583
2004 77.517
2005 96.045
2006 101.704

Fonte: Elaborazione su dati Ministero dell’Interno. 

         Ebbene, secondo le stime, il 38% di 101.704 e cioè 3.051 persone sono a spasso clandestinamente per l’Italia,  potenzialmente  pronti a commettere gravi reati.

  

Nel dettaglio ecco i numeri che destano grave preoccupazione nella popolazione.

 

Nazionalità

TENTATI OMICIDI VIOLENZE SESSUALI FURTI

Fonte: Elaborazione su dati Ministero dell’Interno. 

Nazionalità

RAPINE ESTORSIONI STUPEFACENTI

Fonte: Elaborazione su dati Ministero dell’Interno.    

         Numeri impressionanti di fronte ai quali si oppone un organico delle Forze dell’Ordine  sicuramente insufficiente ad affrontare ed infrenare un fenomeno che giorno dopo risulta in costante aumento:

 

 

 

 

 

 

          Questa la fotografia scattata poco prima della  riunione del Consiglio dei Ministri a Napoli in data 21 maggiom2008. Riunione nel corso della Quale il Ministro dell’Interno Maroni ha presentato alcune proposte tese ad infrenare il fenomeno oggetto della nostra disamina.

 

         In quel “pacchetto sicurezza” presentato tanto ha fatto discutere l’ipotizzato reato di “Immigrazione illegale” quasi che a questo termine corrispondesse tutta una mentalità “Xenofoba e razzista”.

 

         Errore, sicuramente grossolano, perché la xenofobia ed il razzismo non si trovano nella cultura dell’Italia e dei suoi cittadini.

 

         Errore sicuramente grossolano poiché tale reato è ben previsto dal altre nazioni facenti parte della Comunità Europea.

 

         Infatti:

 

In Francia l’immigrazione illegale è reato. La pena prevista è di un anno di carcere  e/o una ammenda di 3750 euro. Allo straniero condannato  può essere vietato l’ingresso in Francia per tre anni. Subito dopo la condanno viene applicata la pena detentiva  al termine della quale lo straniero viene immediatamente espulso.

In Germania  l’immigrazione illegale è reato. Lo commette il cittadino extracomunitario  che entra in Germania senza avere un visto sul passaporto, con cui chiedere il rilascio di un permesso di soggiorno.

La legge prevede la pena di un anno di reclusione e diventa di tre anno se il soggetto è recidivo

 

L’immigrazione illegale non è codificata come reato.

Ma chi entra o chi esce  dal territorio senza rispettare le leggi vigenti  è punito con una reclusione di tre mesi ed una multa si 1500 euro.

In casi di recidiva la pena è raddoppiata.

In Inghilterra l’immigrazione illegale è reato ed e punito per legge. Viceversa la clandestinità non è considerata reato.I clandestino sono subito rimpatriati nel momento in cui sono individuati.

La legge della Gran Bretagna è molto severa  con tutti coloro che sfruttano la clandestinità.

L’immigrazione illegale e la clandestinità non sono reati.

La clandestinità è una comune infrazione amministrativa punibile con una multa di 6.000 euro.

Scatta l’espulsione quando il clandestino commette un reato.

L’extracomunitario irregolare individuato  può essere ospitato in attesa del rimpatrio e per  un massimo di 40 giorni in appositi centri .

 

         Quindi nessuno stupore in ordine alle  decisione assunte dal Consiglio dei Ministri di Napoli: misure che in sintesi riportiamo:

 Clandestinità:

Sarà punita con una pena da 6 mesi a 4 anni di carcere;

Sarà aumentata di 1/3 se il reato è accompagnato da una aggravante.

 Espulsioni:

Saranno immediate dopo una condanna a due anni di reclusione

 Centri di Accoglienza Temporanea:

Il tempo di permanenza obbligata nei centri passa da 2 a 18 mesi

 Rimesse di denaro:

Saranno possibili solo previa esibizione del permesso di soggiorno.

Le rimesse effettuate senza esibizione del permesso dovranno essere segnatale alla Polizia da parte delle Società di servizio.

 Ricongiungimenti famigliari:

Saranno possibili per i figli e per i genitori qualora questi ultimo non abbiano altri figli nel paese di orgine.

 Asilo politico:

Coloro che lo otterranno dovranno soggiornare nella località indicata dall’autorità che emette il provvedimento.

 Cittadinanza:

Il coniuge extracomunitario di un cittadino italiano potrà acquisirla  solo se,  dopo il matrimonio, dimostra di risiedere in Italia da più di due anni.

 Case in affitto:

Tutti coloro che affitteranno in nero un alloggio di sua proprietà sarà punito con la detenzione in carcera da 6 mesi a  tre anni e una multa da 10 a 50 mila euro. E’ prevista la confisca dell’appartamento.

 Matrimoni di convenienza:

Non sarà più possibile ottenere la cittadinanza  per lo straniero che prima fa domanda di cittadinanza e poi si seprara.

 

Tutte le misure previste nel “pacchetto sicurezza” non entreranno subito in vigore: i decreti legge saranno operativi solo dopo la loro pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, mentre le misure previste dai disegni di legge  saranno operative sono dopo l’approvazione del Parlamento dei disegni di leggi in cui sono scritte.

 

Oltre agli stranieri il “pacchetto sicurezza” si occupa anche:

 

di pene più severe  per chi guida in stato di ebbrezza;

amplia i casi giudicabili per direttissima;

individua ulteriori aggravanti  per reati commessi in danno di anziani;

aumenta i poteri dei Sindaci;

Introduce il reato specifico per l’impiego di minori nell’accattonaggio;

 

Tutto sommato: un passo in avanti con un solo neo rappresentato da soli 40 milioni di euro stanziati per adeguare le Forze di Polizia alle nuove esigenze.