UN ENORME INTERESSE, UN GRANDE SUCCESSO 

Una impressionante folle ha affollato la sale Alessi di Palazzo Marino per assistere ai  lavori del Convegno “Milano Più sicura Quali proposte? Organizzato l’8 luglio u.s. dal Gruppo consiliare di Forza Italia. Il Presidente del Gruppo Consiliare Forza Italia, Giulio Gallera, nel suo intervento introduttivo ha sottolineato come questo convegno sia stato fortemente voluto dal suo gruppo consiliare per affrontare ancora una volta in maniera incisiva i temi della Sicurezza e della Legalità. “Il Comune di Milano – dichiara Gallera – è stato il primo a sollevare il problema della sicurezza delle grandi città con la manifestazione del marzo 2007. C’è bisogno di un radicale cambio di atteggiamento da parte delle istituzioni e delle forze di polizia”. Pone poi l’accento sul controllo mirato del territorio e riferendosi a quanto proposto dal Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, continua: “Serve maggiore controllo del territorio. In quest’ottica consideriamo molto positiva l’idea del Ministro della Difesa di inviare, nel prossimo agosto, l’esercito a Milano che permette di recuperare molto personale delle forze dell’ordine per impiegarlo nel controllo del territorio e – conclude Gallera – tolleranza zero verso chiunque non rispetti le regole”.Nel suo intervento Carmine Abagnale, Consigliere Comunale di Forza Italia e Vicepresidente della Commissione Sicurezza e poliziotto ancora in attività di servizio, prende spunto dalle dichiarazioni del capo della polizia Antonio Manganelli in materia di sicurezza e collaborazione tra Polizia, Enti locali e singoli cittadini, rilasciate a Vicenza lo scorso 1 luglio durante il congresso nazionale del Coisp nel cui sindacato di Polizia Carmine Abagnale è stato eletto dirigente nazionale proprio a Vicenza  il 1 luglio scorso. Abagnale sottolinea la necessità di una collaborazione tra le forze di polizia presenti sul territorio milanese: “E’ necessario un controllo ancora più profondo della città, suddividendo il territorio cittadino in aree pattugliate da equipaggi interforze (polizia/carabinieri, polizia locale e guardia di finanza) che lavorino in simbiosi, monitorando sempre la stessa zona almeno per un mese”. “Pensare al concetto di Quartiere Vigile ossia utilizzare la collaborazione dei cittadini che contribuiranno al monitoraggio del quartiere riferendo ogni comportamento scorretto. In sostegno verrà creata anche una squadra antidegrado della polizia locale – dichiara Abagnale – che controllerà anche gli alloggi occupati abusivamente. Anche i taxisti e i conduttori di mezzi pubblici potranno segnalare il degrado”. “In merito al lavoro svolto fino ad oggi riguardante la percezione della sicurezza da parte dei cittadini – continua Abagnale – importante è il ruolo del progetto, già attivato, di “ Milano città sicura” grazie alla collaborazione del personale in pensione delle forze dell’ordine e di altre associazioni specializzate nel sociale” che ha diminuito fortemente la percezione di insicurezza da parte dei cittadini i quali hanno dimostrato la loro gratitudine con numerose telefonate all’amministrazione comunale.  Sul tema dei nuovi poteri del Sindaco assegnati dal recente Decreto-Legge n. 92 del 23 maggio u.s. il consigliere Abagnale sottolinea che: “E’ necessario ampliare la Delega sulla sicurezza adeguandola ai nuovi poteri affidati al sindaco dal nuovo Decreto. Emerge l’esigenza di creare un istituto superiore per la sicurezza che studi i fenomeni criminosi e indichi la soluzione e – continua – creare anche un tavolo tecnico per ogni circoscrizione intorno al quale siederanno polizia, carabinieri, finanza, polizia locale, presidente del consiglio di zona che concorrano alla risoluzione dei fenomeni criminosi”.Carmine Abagnale si sofferma anche sul ruolo della polizia locale di Milano: “Premetto che la nostra polizia locale è la più preparata a livello nazionale ma diviene ormai necessaria una sua riorganizzazione e riqualificazione riutilizzando la scuola per continui aggiornamenti sui nuovi ruoli della polizia locale, partendo dagli ufficiali.”  Riguardo alla riorganizzazione propone: “creare un ruolo amministrativo della Polizia Locale che ha il compito di trattare la parte burocratica. Ovviamente sono previste indennità differenziate tra chi svolge il ruolo burocratico e quello effettivo di polizia. L’obiettivo è di recuperare oltre 500 operatori della polizia locale secondo i nuovi compiti che gli affida il nuovo decreto legge sulla sicurezza”. Abagnale si sofferma su un assiduo controllo dei campi nomadi e per quanto riguarda i bambini lancia alcune proposte: “I bambini nomadi dovranno frequentare la scuola d’obbligo in istituti a tempo pieno dalle ore 8 alle 18, affinché non vengano impiegati in accattonaggio e attività criminose”. Per quanto riguarda il fenomeno della prostituzione ecco quanto dichiara Abagnale nel suo intervento: “poiché è impossibile debellare il fenomeno della prostituzione, vanno riaperte le case chiuse”. Infine anche in merito al ruolo della Magistratura la proposta di Carmine Abagnale è: “La Procura di Milano può seguire la strada di quella torinese che ha costituendo un pool Sicurezza Urbana affinché  tutti i fascicoli per reati legati a spaccio di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, lesioni, minacce e violenze sulla strada, possano essere seguiti come le grandi inchieste”.